Tra austerità, quantitative easing, emissione di Covid-bond perpetui o a lunghissima scadenza e garantiti dalla BCE, helicopter money, molti sono i suggerimenti per le risorse da mettere in campo per stimolare l’espansione monetaria in seguito allo shock da coronavirus.
Per far fronte ai nuovi scenari imposti a livello globale ed elaborare le migliori strategie in materia di sviluppo economico e moneta, il Parlamento europeo ha deciso di affidarsi anche agli economisti dell’Università di Trento. E’ di pochi giorni fa la notizia dell’incarico di consulenza affidato a tre docenti dell’Ateneo trentino per conto della Commissione dedicata agli affari economici e monetari (ECON, abbreviazione dell’inglese Committee on Economic and Monetary Affairs).
L’ECON è una commissione permanente composta da 60 eurodeputati, attualmente presieduta dall’economista italiana Irene Tinagli (il precedente presidente della Commissione, dal 2014 al 2019, era stato l’attuale ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri). Si occupa di raccogliere ed esaminare il lavoro realizzato da varie unità di esperti attentamente selezionate, per poi sottoporre i risultati di tali studi agli altri parlamentari europei sotto forma di documentazione istruttoria su temi di politica monetaria.
Attraverso un bando internazionale indetto dalla Commissione, l’incarico ed è stato assegnato ai professori Roberto Tamborini, Luigi Bonatti e Andrea Fracasso, tutti ordinari di Scienze economiche e statistiche del Dipartimento di Economia e Management e, nel caso Roberto Tamborini, responsabile economico del LIW.
A partire da questo autunno e per i prossimi quattro anni, Tamborini, Bonatti e Fracasso lavoreranno alla stesura dei rapporti preparatori per gli incontri trimestrali dell’ECON – i cosiddetti “Dialoghi monetari” – con l’intento di fornire della solide basi per elaborare le future strategie in materia di sviluppo economico e moneta.
Per il LIW questo incarico rappresenta un motivo di orgoglio e, allo stesso tempo, una preziosa occasione di visibilità per le proprie attività di ricerca in ambito economico.