La quota di donne con con un titolo di studio universitario è aumentata in tutti i Paesi Europei e ha da tempo sorpassato quella maschile. Negli ultimi anni, un aumento considerevole si è verificato anche nel numero di donne che ricevono un dottorato e che rivestono posizioni accademiche, tuttavia la presenza femminile tende progressivamente a diminuire mano a mano che ci si sposta verso posizioni apicali, con il risultato che le donne sono sotto-rappresentate nelle facoltà universitarie.
Questo complesso rapporto tra donne e scienza è un fenomeno molto discusso in letteratura, che spesso è figurativamente rappresentato attraverso la metafora della leaky pipeline (la conduttura che perde), a descrivere l’evaporazione o la perdita delle donne mano a mano che ci si sposta dalle fasi iniziali della ricerca a quelle più avanzate nella progressione di carriera.
Se il motivo di queste perdite sia frutto di meccanismi di discriminazione o meno è terreno di dibattito tra gli studiosi. Non solo emergono differenze tra settori scientifici e livelli di carriera, ma anche le preferenze individuali e la produttività dei singoli può portare a meccanismi di selezione e autoselezione.
Figure 1: La “Leakly pipeline” delle carriere accademiche. Elaborazione di Paola Villa.
Le ragioni delle disparità di genere nelle carriere accademiche sono state discusse nel corso del convegno interdisciplinare “Economia – Genere – Accademia” che si è tenuto lo scorso novembre presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento.
La professoressa Paola Villa, esperta di economia de lavoro e delle problematiche connesse con l’integrazione delle donne nel mercato del lavoro, ha portato una sua riflessione sul tema. La sua presentazione ha fatto da prologo ad una tavola rotonda, che ha visto come ospiti Francesca Bettio (Università di Siena), il professor Carlo Borzaga (Università di Trento) , la professoressa Jill Rubery (Università di Manchester) e il professor Mark Smith (Grenoble Ecole de Management) .
Al seguente link, può essere scaricata la presentazione della professoressa Villa: